La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “Una propaganda politica”
Roma - “Se il senatore Calvi due mesi fa dichiarava che la crisi in atto è da brivido, ponendo gli abitanti di Pontinia e Latina tra i più indebitati del Lazio, resta da chiedersi come si spieghi la positività del dato enunciato da Unioncamere riguardo alla crescita di nuove imprese”. Questa la perplessità espressa da Camelia Di Marcantonio, responsabile della provincia di Latina per il movimento Italia dei Diritti, riguardo ai segnali contrastanti emersi dalla settima edizione della Giornata dell’Economia, organizzata dalla Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Latina presso la facoltà di Economia dell’Università La Sapienza. Secondo i dati, nel primo trimestre del 2009 sarebbero nate nel comune nuove imprese, facendo registrare il +1.55%, nonostante ci sia una crescita dei contratti a tempo determinato e una diminuzione dell’occupazione che scende del 1.1%. “Anche il consigliere Regionale del Pd, Domenico Di Resta, - ha continuato Di Marcantonio - riteneva recentemente lo scenario molto preoccupante di fronte all’aumento delle aziende in difficoltà del 45% e alla mancata consapevolezza della situazione delle province. Se nel bilancio semi-positivo di Unioncamere non è citato neanche un nome delle aziende, mentre la sinistra ritiene la situazione catastrofica con quasi il 12% di disoccupazione, possiamo sospettare che in questo momento si stia facendo propaganda politica mirata. Se le aziende sono aumentate, chi ci lavora?”.
Roma - “Se il senatore Calvi due mesi fa dichiarava che la crisi in atto è da brivido, ponendo gli abitanti di Pontinia e Latina tra i più indebitati del Lazio, resta da chiedersi come si spieghi la positività del dato enunciato da Unioncamere riguardo alla crescita di nuove imprese”. Questa la perplessità espressa da Camelia Di Marcantonio, responsabile della provincia di Latina per il movimento Italia dei Diritti, riguardo ai segnali contrastanti emersi dalla settima edizione della Giornata dell’Economia, organizzata dalla Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Latina presso la facoltà di Economia dell’Università La Sapienza. Secondo i dati, nel primo trimestre del 2009 sarebbero nate nel comune nuove imprese, facendo registrare il +1.55%, nonostante ci sia una crescita dei contratti a tempo determinato e una diminuzione dell’occupazione che scende del 1.1%. “Anche il consigliere Regionale del Pd, Domenico Di Resta, - ha continuato Di Marcantonio - riteneva recentemente lo scenario molto preoccupante di fronte all’aumento delle aziende in difficoltà del 45% e alla mancata consapevolezza della situazione delle province. Se nel bilancio semi-positivo di Unioncamere non è citato neanche un nome delle aziende, mentre la sinistra ritiene la situazione catastrofica con quasi il 12% di disoccupazione, possiamo sospettare che in questo momento si stia facendo propaganda politica mirata. Se le aziende sono aumentate, chi ci lavora?”.
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